Una struggente canzone d’altri tempi “Come pioveva” testo e musica di Armando Gill, pseudonimo di Michele Testa (Napoli, 23 luglio 1877 – Napoli, 1º gennaio 1945), musicista e cantante italiano
C’eravamo tanto amati
Per un anno e forse più
C’eravamo poi lasciati
Non ricordo come fu
Ma una sera c’incontrammo
Per fatal combinazion
Perché insieme riparammo
Per la pioggia, in un porton
Elegante nel suo velo
Con un bianco cappellin
Dolci gli occhi suoi di cielo
Sempre mesto il suo visin
Ed io pensavo ad un sogno lontano
A una stanzetta d’un ultimo piano
Quando d’inverno al mio cuor si stringeva
Come pioveva, come pioveva
“Come stai?” le chiesi a un tratto
“Bene, grazie”, disse, “e tu?”
“Non c’e’ male” e poi distratto
“Guarda che acqua viene giù”
“Che m’importa se mi bagno
Tanto a casa debbo andar”
“Ho l’ombrello, t’accompagno”
“Grazie, non ti disturbar”
Passa tempo, una vettura
Io la chiamo, lei fa, “No”
Dico, “Via, senza paura
Su montiamo”, lei montò
Così pian…