Partecipata la Cerimonia inaugurale dell’undicesima edizione del Congresso Multidisciplinare promosso dall’Osservatorio di Antropologia cognitiva ed evoluzionistica Archetipi e Territorio presieduto dal dott. Giuseppe Mento, neurologo del dipartimento di neuroscienze del Policlinico Universitario di Messina.
A presentare nell’incantevole cornice del Museo S. Salvatore di Mandanici la prestigiosa manifestazione dedicata alla memoria dello scienziato John Allan Hobson professore emerito di psichiatria, l’avv. Silvana Paratore che nello scandire i tempi dei lavori congressuali, ha sottolineato l’importanza della scelta del titolo dell’evento “ Il Domani che comincia oggi – “ Prendiamoci cura del mondo” Economia, Cultura, Ambiente ribadendo come ogni anno si promuovano tematiche di ampio respiro umanistico, scientifico, medico, spirituale, artistico tese a far emergere una coscienza collettiva dei comportamenti e dei fenomeni che caratterizzano la nostra società. Incisivo il monito rivolto ai presenti di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale e l’utilizzo delle mascherine con esibizione del green pass, nel rispetto della normativa anticovid.
Presente all’inaugurazione dell’evento il Sindaco di Mandanici dott. Giuseppe Briguglio che ha espresso un plauso al comitato organizzatore mettendo in risalto la sfida che si vive per ora a causa della pandemia i cui dati sono noti. A porgere i saluti del Club per l’ UNESCO di Taormina, Val d’ Alcantara e d’ Agro’, il presidente dott. Giuseppe Tindaro Toscano cbe ne ha illustrato attività e finalità. Ringraziamenti a tutti i presenti, ai partner della manifestazione e soddisfazione del programma della tre giorni sono stati espressi dal dott. Giuseppe Mento. A seguire una tavola rotonda con interventi del prof. Marcello Aragona che partendo dal brano di Franco Battiato “ la cura” ha stimolato i presenti in un percorso spirituale sulle vie che conducono all’Essenza; del prof. Giuseppe Giordano che siè soffermato sul tema “ Del domani non vi è certezza: la sfida della complessità” mettendo in risalto come la pandemia in atto ci abbia messo di fronte all’impossibilità di vedere con certezza il futuro. Ma l’incertezza è una caratteristica che da sempre accompagna l’umanità. La situazione attuale può allora, ha concluso, metterci nella condizione di cogliere la “sfida della complessità” che il reale ci pone per non sognare astratte certezze, ma affrontare con consapevolezza il mondo incerto concreto che viviamo concretamente. A seguire ha dato il suo contributo la prof.ssa Giusi Furnari che ha relazionato sull’agorà dei luminosi campi di grano. Dai diritti umani all’agenda 2030 parlando del processo di trasformazione della vita democratica in relazione alle linee guida e programma di azione enunciate dall’ Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015 e dalle forti implicazioni etiche e politiche ed istituzionali che questo programma mette in atto con le sue politiche attive e le sue enunciazioni ideali; il prof. Ludovico Fulci che ha curato nel suo intervento i diversi aspetti del legame tra l’uomo e la natura mettendo in evidenza che la Natura è detta Madre ma è una madre maltrattata dall’ uomo. A concludere la tavola rotonda il prof. Gembillo direttore del centro studi internazionali di Filosofia della complessità Edgar Morin che ha affermato come abbiamo ridimensionato nel tempo il passaggio dal giudizio positivo a negativo della tecnologia . Per esservi un futuro per la vita e l’ ecosistema dobbiamo, ha aggiunto, in fretta pensare di riprogrammare ciò che continuiamo a fare danneggiando gravemente il sistema.
Emozionante la cerimonia di consegna del Premio Raoul Di Perri 2021 per la scienza, l’arte e la cultura. Delineata dalla Paratore la figura dell’insigne neurologo . A ricevere il prestigioso riconoscimento dalle mani di Luca Di Perri che ha ricordato i rapporti del padre con il premiato, di Anna Misiti Presidente del Consiglio comunale di Mandanici e del Sindaco Dott. Bruguglio, il prof. Achille Caputi professore emerito di farmacologia ed impegnato in ricerche sui farmaci dell’ apparato cardiovascolare ed in attività di sorveglianza sul danno da farmaci. Interesse ha suscitato la lectio magistralis in “Una vita qualunque in farmacologia”.