Brutta sconfitta dei Peloritani che tornano da Picerno con zero punti e tanta amarezza per come sia maturata la sconfitta.
Gli uomini di Sullo avevano cominciato bene la gara passando in vantaggio grazie ad un’azione sulla corsia di Catania che ha trovato Adorante pronto a tirare in porta: sulla ribattuta del portiere il giocatore giallorosso è stato lesto a riprendere la palla e calciare nuovamente, avendo la meglio sull’estremo difensore avversario.
Il vantaggio giallorosso, però, dura poco. La formazione di casa trova, infatti, il pareggio dopo appena dieci minuti: un traversone trova Dettori colpevolmente lasciato solo dalla difesa peloritana, tant’è che il giocatore avversario ha avuto il tempo di stoppare la palla e mirare all’angolo di Lewandoswki per trafiggerlo inesorabilmente.
La gara si accende nella ripresa con alcuni errori arbitrali che danneggiano i giallorossi. Al 5′ della ripresa un fallo di mano di Damian al limite dell’area genera un calcio di rigore tra le vibranti proteste dei giallorossi che reclamano la punizione al limite dell’area. Il guardialinee conferma la tesi arbitrale e, dagli undici metri, segna Reginaldo.
La partita diventa nervosa quando al 24′ viene espulso Adorante per doppia ammonizione, secondo giallo per un fallo di frustrazione. Si registra, infine, un mancato calcio di rigore per i peloritani per un fallo di mano al limite dell’area: la terna arbitrale, in questo caso, lo reputa fuori area ed assegna solo un calcio di punizione. L’assalto finale dei giallorossi con l’attaccante Milinkovic crea qualche azione pericolosa ma senza alcun esito positivo.
Gli errori arbitrali, comunque, non devono essere un alibi per gli uomini di Sullo, che necessitano maggiore agonismo in campo e più cinismo.
Prossima gara mercoledì in casa contro il Bari, reduce da un pareggio in casa contro la Paganese.