Questa volta siamo a Genova, dove il corteo di questo primo sabato di ottobre vede riunirsi diversi manifestanti, molti dei quali appartenenti al Comitato Liberi Cittadini di Genova.
Un appuntamento che si ripete ormai da 11 sabati quello dei No vax genovesi che sfilano per le vie del centro, compatti, nel manifestare dissenso alle politiche adottate dal governo per contrastare l’emergenza sanitaria, a pochi giorni dall’entrata in vigore dell’obbligo di green pass sui luoghi di lavoro, il prossimo 15 ottobre.
Nel mirino vaccini, Cts e certificato verde.
Nessuna bandiera di forze politiche o sindacati, sventola al vento della città ligure solo il Tricolore.
(NdR): Questo servizio per dovere di informazione.
In quanto a noi – pur rispettando tutte le posizioni- ci permettiamo di far notare non la scarsa partecipazione, perché tutti – anche se pochi – vanno rispettati ed ascoltati, ma l’attacco incomprensibile al CTS.
Si può attaccare il Governo, si può dissentire dell’uso (o meglio sulle modalità) del “certificato verde”, ma attaccare il Cts, attaccare chi è esperto, attaccare tecnici, ricercatori e scienziati ci sembra più puerile che folle.