Angeli negri è un singolo di Fausto Leali del 1968.
Angeli negri è un brano musicale adattato in italiano da Gian Carlo Testoni.
Si tratta, infatti, di una cover di Angelitos negros, canzone di Pedro Infante del 1948, tratta dal film omonimo, i cui versi sono del poeta e politico venezuelano Andrés Eloy Blanco, già interpretato da Antonio Machin, cantante iberocubano, e ripreso poi da Don Marino Barreto Junior nel 1959.
Una prima versione italiana fu incisa da Natalino Otto nel giugno 1949 e da Carlo Buti con il titolo Angeli negri, poi anche da Luciano Tajoli nel 1950 col titolo “Angeli neri”, che si rivelò un enorme successo.
Il brano parla di un pittore di Madonne a cui si rivolge una persona di colore, pregandolo di raffigurare almeno un angioletto nero vicino alla vergine bianca e fu ideato con l’intento di abbattere ogni tipo di discriminazione possibile tra gli uomini di culture diverse, in quanto tutti appartenenti all’unica razza, quella umana.
Il singolo ripeté il successo di A chi, raggiungendo la posizione numero 3 in hit parade. Angeli negri fu anche la traccia d’apertura dell’album Il negro bianco, uscito all’inizio del 1968 per la Ri-Fi. Proprio questo pezzo, assieme alle particolari caratteristiche vocali di Leali, farà sì che egli venga spesso soprannominato durante la sua carriera come il “Negro bianco” della canzone italiana.
Pittore, ti voglio parlare
Mentre dipingi un altare
Io sono un povero negro
E d’una cosa ti prego
Pur se la Vergine è bianca
Fammi un angelo negro
Tutti i bimbi vanno in cielo
Anche se son solo negri
Lo so, dipingi con amor
Perché disprezzi il mio color?
Se vede bimbi negri
Iddio sorride a loro
Non sono che un povero negro
Ma nel Signore io credo
E so che tiene d’accanto
Anche i negri che hanno pianto
Lo so, dipingi con amor
Perché disprezzi il mio color?
Se vede bimbi negri
Iddio sorride a loro
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“Emanuele Ferrara in arte Manuel Ferreira è un tenore autodidatta messinese, che grazie al suo registro vocale molto duttile, riesce ad interpretare brani di musica leggera, classica, napoletana e lirica. La sua voce è aperta, metallica nelle note intermedie, e sfocata nei registri alti.
Dà il meglio di se nella canzone napoletana classica e nelle arie liriche recitative.”