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Presentato alla Comunità Ellenica il libro “Il tessuto delle Muse”

un excursus tra miti e strumenti musicali del mondo classico attraverso una chiave interpretativa molto personale e suggestiva

Un momento culturale davvero intenso, quello che venerdì pomeriggio si è svolto nei locali della Comunità Ellenica dello Stretto di Viale San Martino, consentendo a Massimo Raffa, filologo e docente di latino e greco nei licei, di presentare per la prima volta a Messina il suo ultimo volume “Il tessuto delle Muse“, edito da Inschibboleth.

A moderare l’evento, il Presidente della Comunità Ellenica, il Professore Daniele Macris, accompagnato dagli interventi di Anita Di Stefano, Presidente della delegazione messinese dell’AICC e Docente di Letteratura Latina presso l’Università di Messina, e Anna Maria Urso, Professore Associato di Filologia Classica nel nostro Ateneo.

L’autore ha allietato il pubblico proponendo un excursus tra i miti e gli strumenti musicali del mondo classico, in particolare quello greco, attraverso una chiave interpretativa molto personale e suggestiva.

Nel mondo antico la musica è sempre stata presente fin dagli albori, ed ha avuto la funzione di accompagnare i racconti degli aedi che intrattenevano gli ospiti durante i simposi narrando le gesta degli eroi del patrimonio mitologico. Anche in età arcaica la musica viene associata ai poeti della lirica corale e monodica (tra gli altri, Pindaro e Saffo), per continuare ad animare la scena durante gli spettacoli teatrali della tragedia e della commedia.

Troviamo un importante riscontro di quanto detto anche nelle immagini che campeggiano nelle anfore in ceramica di età tardo arcaica e classica. Il volume di Massimo Raffa tende proprio a questo, ovvero a dimostrare come nei testi, nelle parole dei miti più conosciuti della Grecia arcaica si evinca il ruolo primario che gli antichi attribuivano alla musica.

Non è un caso, quindi, che l’autore faccia riferimento alle vicende del Dio Apollo, di Orfeo, di Ermes, di Dioniso e delle Sirene.

 

 




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