La città del Centauro, prima ancora di diventare ambita meta estiva dei flussi internazionali, è stata a lungo una delle capitali mondiali del turismo invernale.
Taormina può e deve tornare ad esserlo, puntando a destagionalizzare e incrementare l’offerta turistica e culturale, soprattutto durante le festività natalizie e di fine anno.
È in questa prospettiva che il Comune guidato dal sindaco Mario Bolognari promuove “Narrazioni a Natale. Aspettando Taobuk”, il nuovo ciclo di incontri con l’autore, affidandone l’organizzazione al festival letterario.
In attesa della dodicesima edizione di Taobuk che si svolgerà il prossimo giugno, la rassegna natalizia si terrà nel Palazzo dei Duchi di Santo Stefano. Gli eventi avranno inizio alle ore 17 e vedranno l’intervento di scrittori e intellettuali di chiara fama.
Il calendario prevede, a cavallo tra il vecchio e nuovo anno, la presentazione di tre libri: il romanzo “L’orizzonte degli eventi” dello scrittore e giornalista Alessandro Notarstefano (9 dicembre); “L’Ora. Edizione straordinaria – Il romanzo di un giornale raccontato dai suoi cronisti”, volume edito dalla Regione Siciliana per rendere omaggio allo storico quotidiano palermitano (15 dicembre); e infine “100 storie … e un’intervista”, in cui la giornalista Claudia Benassai racconta la determinazione di un nutrito drappello di messinesi che hanno avuto successo.
Ad aprire la serie delle conversazioni letterarie è stato, il 9 dicembre, Alessandro Notarstefano, siciliano, direttore della “Gazzetta del Sud”, tra i maggiori quotidiani del Meridione. Ma è la letteratura a regnare in cima agli interessi di questa penna raffinata, resa al tempo stesso acuminata dalla cronaca. Dopo “Adelaide” (1987) e “Tradito dalla matita” (1994), a distanza di anni arriva il terzo romanzo, “L’orizzonte degli eventi”, edito quest’anno per i tipi di Nardini.
Il primo incontro introdotto dal sindaco Mario Bolognari e moderato da Antonella Ferrara, ideatrice e presidente di Taobuk, è stato un successo che ben fa sperare per lo sviluppo della iniziativa
– Il secondo appuntamento, fissato per il 15 dicembre, sarà incentrato sulla rinnovata edizione del libro “L’Ora. Edizione edizione straordinaria”, scritto a più voci da 52 “cronisti” di quello che, per quasi un secolo, fu il piccolo grande quotidiano palermitano del pomeriggio.
A ripercorrerne le tappe saranno tre nomi di spicco del giornalismo non solo siciliano, che alle pagine de “L’Ora” hanno dato il loro contributo: Sergio Buonadonna, Sebastiano Messina e Nino Amante.
Fondata nel 1900 e chiusa nel maggio 1992, la testata è ancora viva nella cultura italiana per essere stata la prima a chiamare la mafia con il suo nome, a combatterla vedendosi distrutta la tipografia dalle bombe del boss Luciano Liggio e pagando con tre vite umane (Mauro De Mauro, Cosimo Cristina e Giovanni Spampinato) il suo impegno contro Cosa Nostra e contro clientelismi, corruzione, tentativi di restaurazione politica.
– Il focus del terzo e ultimo incontro, previsto per il 5 gennaio, sarà sulle insospettabili risorse umane del territorio messinese. Le vite vere narrate dalla giornalista siciliana Claudia Benassai, ogni domenica, dal 2018 ad oggi, sulle pagine della “Gazzetta del Sud”, si sono finalmente trasformate in un libro, “100 storie…e un’intervista”, pubblicato dall’editore zancleo Costantino Di Nicolò, che racconta di messinesi che ce l’hanno fatta. Sono storie ordinarie, che a volte diventano straordinarie e raccontano un altro volto della città dello Stretto: quello di una Messina produttiva, che sa farsi strada in Sicilia e nel Mondo.