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lectio

La scienza genera conoscenza, l’opinione ignoranza

L’avventurosa vita di un farmacologo qualunque: 50 anni ( 1971-2021) di progressi di terapie farmacologiche, dall’ulcera gastrica al Covid-19

Interessante lezione ricca di spunti di riflessione e di contenuti quella magistrale su “L’avventurosa vita di un farmacologo qualunque: 50 anni ( 1971-2021) di progressi di terapie farmacologiche, dall’ulcera gastrica al Covid-19” tenuta dal prof. Achille Patrizio Caputi professore emerito di farmacologia dell’Università degli studi di Messina negli studi di Camelot social radio presso la cittadella sanitaria.

 

 

L’evento promosso dal dott. Matteo Allone responsabile del centro Diurno Camelot in sinergia con l’Osservatorio di antropologia evoluzionistica e cognitiva Archetipi e Territorio , è stato condotto in chiave radiofonica, dall’avv. Silvana Paratore che ha sottolineato l’ importanza della scienza e dei saperi in ambito farmacologico.

Qualificati gli interventi del dott. Marco Xerra direttore dell’U.O.C. modulo dipartimentale salute mentale Messina Nord A.S.P. di Messina che nel portare i saluti del dott. Gaspare Motta, ha ricordato il ruolo svolto negli anni dal prof. Caputi nell’Università di Messina e nella facoltà di farmacologia . Rievocati aneddoti sul periodo studentesco e sulla capacità dell’emerito di farmacologia di aver saputo creare una scuola e dei professionisti affermatisi in importanti realtà nel mondo.

A porgere i saluti in rappresentanza del commissario ad acta per l’emergenza covid Alberto Firenze è intervenuta la dott.ssa Alessia Conti che si è soffermata sull’impegno profuso dall’ufficio del commissario per tutelare il diritto alla salute dei cittadini accennando agli incontri formativi promossi all’interno degli istituti scolastici di Messina finalizzati a fornire una corretta informazione per acquisire fiducia nella scienza .

Fulgido esempio di uomo il Caputi nel quale il rigore scientifico, l’onestà intellettuale e la ricerca per la verità hanno caratterizzato un percorso che lascia tracce indelebili nel campo dei saperi, una delle ultime scuole di Medicina del nostro tempo è ciò che è stato con vigore affermato dal dott. Giuseppe Mento neurologo nel suo intervento. Chi ha avuto la fortuna di incontrarlo diventa, ha concluso il Presidente dell’osservatorio Archetipi e Territorio, custode di un patrimonio culturale di immensa portata scientifica oltre che umana.

A seguire è intervenuto il dott. Matteo Allone responsabile del centro diurno Camelot che ha affermato come la Radio Social Camelot la spada nella roccia ha l’obiettivo di creare un clima energico, attivo, dando informazioni autentiche e vere con ospiti e professionisti qualificati. Il momento storico attuale, ha aggiunto Allone, è caratterizzato da paura, sospetto, fiducia, timore, terrore ed occorre garantire una adeguata conoscenza e consapevolezza per contenere quanto accade a livello emozionale.

 

Intensa la lettura magistrale del prof. Achille Patrizio Caputi che ha tracciato un escursus storico del progresso scientifico in farmacologia degli ultimi 50 anni. Curiosità ha suscitato la rievocazione della sua vita professionale iniziata all’università di Napoli: una vita iniziata su libri di testo.

Ippocrate ha affermato il prof. Caputi, dice esistono soltanto due cose: la scienza e l’opinione. La scienza genera conoscenza, l’opinione ignoranza. Ed è proprio questa frase che ha affermato il professore emerito di farmacologia, è stata la guida della sua vita: un percorso partito dai dati e confrontando i dati perché solo essi generano conoscenza. Attuale la disamina sul genoma umano e il ripercorrere delle tappe della attuale pandemia iniziata alla fine del 2019 quando un virus sconosciuto e molto contagioso fece la sua comparsa in Cina provocando nell’uomo polmoniti gravi che richiedevano cure intensive. Nel giro di poche settimane tutto il mondo, in primis la comunità scientifica si trovò ad affrontare un virus nuovo, una malattia nuova che nelle sue forme gravi era difficilmente curabile per la quale non esisteva terapia efficace. Il 31 dicembre 2019 autorità cinesi annunciarono la presenza a Wuhan di un focolaio di polmonite da agente sconosciuto isolato dagli stessi cinesi il 9 gennaio 2020. Il 22 gennaio 2020 il ministero della Salute italiano comunicò la riunione della task force contro l’imminente epidemia ed il 24 gennaio dichiarò adesione alle strategie dell’OMS. Il 12 febbraio 2020 l’international committee on taxonomy of Viruses assegnò al virus il nome Sars – Cov 2 .

Delineati gli aspetti dei vaccini e illustrate le varianti del virus nel corso dell’evento trasmesso in diretta streaming sulla pagina facebook Camelot Social Radio che ha registrato la partecipazione di numerosi utenti che hanno potuto apprendere anche conoscenze importanti sulla terapia genica

 




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