Da ormai qualche anno a questa parte, ambiti come nutrizione e sostenibilità sono diventati di primaria importanza nelle dinamiche della nostra alimentazione quotidiana. La promozione di stili di vita salutari, di pari passo con l’aumento della consapevolezza del cibo di cui ci nutriamo, sono segnali di una sempre maggiore attenzione al promuovere una nutrizione non soltanto sana, ma anche sostenibile per l’ambiente.
Sulla falsariga di questo stesso trend, l’adeguamento a specifici regimi alimentari e la particolare attenzione al valore nutritivo degli alimenti consumati, stanno diventando aree di ricerca sempre più importanti per i professionisti della consulenza nutrizionale in tutto il mondo, e la sempre maggiore attenzione e consapevolezza di quale sia l’impatto ambientale delle nostre scelte di consumo stanno condizionando molto, e in positivo, le abitudini, e la tradizione culinaria italiana.
Un’alimentazione adeguata e corretta è un aspetto importante di uno stile di vita sano ed equilibrato.
Per migliorare il proprio regime alimentare è essenziale promuovere la consapevolezza di quale sia l’effetto dei nutrienti contenuti negli alimenti che assumiamo, e quale sia il loro ruolo per la crescita, per la riproduzione, per la prevenzione, e per la salute del nostro organismo.
Gli svariati benefici di scelte alimentari sane come il miglioramento delle funzioni cardiovascolari, della forza muscolare, una migliore capacità respiratoria, e la prevenzione di infezioni, unita ad una più celere guarigione, contribuiscono ad una serie di effetti positivi fondamentali per il nostro benessere fisico.
Gli aspetti nutrizionali portano tendenzialmente a prestare attenzione a scegliere il cibo ideale per la mente, tanto quanto quello ideale per il nostro corpo, mantenendo il benessere psicologico su livelli di importanza simili al benessere fisico.
La nutrizione sostenibile è un argomento di importanza globale, e si riferisce ad una serie di principi e scelte di consumo, finalizzate a garantire che alimenti sani e ricchi di nutrienti siano culturalmente rilevanti, oltre che accessibili, preservando allo stesso tempo le risorse ambientali, sostenendo e supportando le comunità locali.
L’aumento dell’interesse verso queste tematiche ha un impatto molto importante a livello globale, e il fatto che il cibo e l’alimentazione siano una componente culturale fondamentale per noi italiani rende queste tematiche ancora più incisive nel nostro territorio.
Seppur con le dovute limitazioni del caso, e senza tenere in considerazione cibo da evenienze particolari, e cibo da “pranzo della domenica”, la cucina italiana, che è sempre stato un fiore all’occhiello della dieta mediterranea, ed emblema di uno stile di vita sano, ha anche percepito l’impatto di queste nuove tendenze.
Grazie ai caratteristici abbinamenti di ingredienti semplici e freschi, l’intero settore alimentare del bel paese, dalla ristorazione fino alle produzioni industriali, è stato condizionato dall’elevato standard di qualità che il mercato italiano esige già da anni. La presenza delle moltissime certificazioni di qualità che contraddistinguono e proteggono i marchi più riconosciuti dei prodotti “made in Italy”, sono un esempio di quanto l’attenzione verso la provenienza del cibo che mettiamo in tavola non sia una questione completamente nuova per noi. Un fenomeno interessante, e che riguarda tanto la sensibilizzazione nutrizionale quanto quella verso l’impatto ambientale, è dato dal numero di vegetariani, che da ormai diverso tempo è in aumento costante in tutto il mondo ed anche in Italia, dove ad oggi, le persone che hanno deciso di rinunciare alla carne sono all’incirca l’8% della popolazione nazionale.
Sicuramente questi trend più recenti, hanno aumentato la propensione a ricercare prodotti a km 0, sensibilizzato molti consumatori a cercare di concentrarsi sul consumo di frutta e verdura di stagione, e di carni e pesce allevato e pescato con metodologie sostenibili per l’ambiente, e scegliendo di evitare per quanto possibile, l’uso di packaging non necessario, o prediligendo materiali plastic-free.
È indubbio che aver iniziato un dialogo sulla questione nutrizionale ed ambientale che ruota attorno alla nostra alimentazione, promuova dei confronti potenzialmente costruttivi, che se supportati da una sana condivisione delle idee, e basati sul confronto anziché sull’imposizione, porteranno ad una presa di coscienza generale di cui potranno beneficiare tutte le future generazioni.