E’ stata effettuata ieri mattina, sull’isola di Vulcano, l’esercitazione nazionale di Protezione Civile “Vulcano 2022” per testare alcuni elementi previsti nella pianificazione di protezione civile nazionale ed in quelle territoriali.
L’esercitazione si è resa necessaria a causa dei fenomeni di degassificazione che si sono verificati negli ultimi mesi nell’isola e che hanno comportato disagi per la popolazione, con evacuazioni notturne e grande timore per la salute della popolazione. Tali fenomeni hanno comportato il passaggio al livello di allerta GIALLO e la deliberazione dello stato di emergenza – da parte del Consiglio dei Ministri in data 29 dicembre 2021.
L’esercitazione, effettuata per posti di comando e con una reale prova di evacuazione della popolazione, scaturisce dalla necessità di verificare, in uno scenario emergenziale, il Piano Nazionale di Protezione Civile dell’isola di Vulcano, adottato a dicembre 2021, e la discendente pianificazione regionale e comunale.
L’esercitazione, organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con il DRPC – Dipartimento Regionale della Protezione Civile della Regione Siciliana, con la Prefettura-UTG di Messina e con il Comune di Lipari, ha riguardato una prova di evacuazione di persone e mezzi. Sono state tra l’altro testate le procedure di evacuzione per persone fragili e con mobilità ridotta ed il recupero in mare di un disperso, tramite intervento di un elicottero.
All’esercitazione, nella quale sono stati impiegati mezzi navali ed aerei, hanno preso parte la popolazione presente sull’isola (coinvolte 163 persone e 6 cani a Levante, 92 persone a Gelso più 12 auto e 1 moto) e le strutture operative attivate dalla Prefettura, secondo le indicazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile: Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto di Milazzo ed il Corpo Forestale Regionale che hanno impiegato. Sono state impiegate 135 unità di personale, 4 elicotteri, 9 imbarcazioni, l’unità navale “Diciotti” del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, 17 autovetture, 5 mezzi tecnici su gomma. Hanno inoltre preso parte all’esercitazione: ASP, INGV, ARPA, Associazioni di Volontariato, CRI.
Le compagnie private di navigazione “Liberty Lines” e “Caronte & Tourist” hanno messo a disposizione, per l’intera durata dell’esercitazione, rispettivamente un mezzo veloce monocarena ed un traghetto bidirezionale per l’evacuazione della popolazione dal porto di “Levante” e dal molo di “Gelso” .
In occasione dell’evento esercitativo è stato effettuato un test dell’innovativo Sistema di allarme pubblico IT-Alert, introdotto dall’art. 28 del decreto legge 18 aprile 2019, n. 32, attraverso l’invio di messaggi su tutti i telefoni cellulari presenti nell’area di riferimento, utilizzando la tecnologia cell broadcast.