Un’iniziativa che regala spazio all’integrazione e alla solidarietà ,quella che si è svolta ieri al campo di calcio dell’ex Mandalari per aprire i festeggiamenti del capodanno srilankese, con un’animatissima e ricca di colpi di scena partita di Cricket. Una vera e propria festa, alla quale hanno partecipato più di trecento persone.
Grazie al connubio che da circa 30 anni unisce l’Anolf Cisl di Messina allo SriLanka Cultural Club è stato possibile organizzare l’evento. Una giornata di gioco e serenità che mancava da troppo tempo, alla quale hanno partecipato due squadre della comunità srilankese, Messina contro Catania. E, con spirito di vera integrazione, ad uscirne vittoriosi sono stati i giovani della squadra catanese.
Ghamini, uno dei rappresentanti della comunità che si occupa a 360 gradi dell’ organizzazione degli eventi da tanti anni, racconta quanto sia stato duro in questi due anni di pandemia non potersi riunire e festeggiare un momento importante come il capodanno. “Ma oggi – ha detto – guardiamo speranzosi al futuro”.
Come sottolineato da Ghamini infatti, il 24 Aprile, sempre nel campo di calcio dell’ ex Mandalari, si svolgeranno i veri festeggiamenti per il Capodanno.Per l’evento arriveranno tanti gruppi da tutta la Sicilia e da tutta Italia con molti parenti dallo Sri Lanka ,saranno organizzati diversi giochi anche tradizionali della cultura srilankese che vedranno impegnati tanti giovani ( sia uomini che donne ),a fronteggiarsi amichevolmente in vari sport.
“Attraverso lo sport vogliamo fare aggregare i popoli, lanciando un messaggio di pace a tutto il mondo”, tengono a sottolineare il coordinatore ANOLF CISL Enzo Cambria e il segretario generale CISL ANTONINO ALIBRANDI, che da sempre investono i propri sforzi nell’aiutare le comunità straniere .
La partecipazione ai festeggiamenti del capodanno srilankese di giorno 24 sono aperti a tutti, per aver modo di conoscere le varie sfaccettature che ogni comunità porta radicata nel cuore anche quando si allontana dalla propria terra.Condividere un momento di gioia “accorcia” le distanze, le differenze e le disuguaglianze; correndo su un campo da gioco svaniscono i colori della pelle ma soprattutto si diventa amici che tifano tutti per la stessa squadra ……”quella della Pace“.