Maurizio Croce si candida a Sindaco di Messina, ed oggi lo comunica, anzi, lo ribadisce presentando il suo simbolo.
“Quel momento che attendevamo arriva oggi – ha detto – e ne sono orgoglioso”.
Che l’ex assessore della Giunta Crocetta avesse rotto gli indugi e si presentasse come il candidato del Centrodestra, era apparso già chiaro la settimana scorsa quando, nonostante la contrarietà ribadita dal leghista Nino Germanà, i partiti che lo sostengono gli aveva rinnovato il sostegno.
Negli ultimi giorni ci sono state prove di riavvicinamento e si attendeva un segnale certo almeno da Fratelli d’Italia. E, ufficialmente, proprio Fdl e Lega mancano ancora non hanno chiarito le loro intenzioni.
Ma il tempo di temporeggiare è finito. Sono stati indetti i comizi elettorale, anche Franco De Domenico è entrato nel vivo della sua campagna, gli avversari, insomma, cominciano a correre. Il rischio di restare indietro iniziava a diventare più pericoloso delle defezioni.
Quindi, Maurizio Croce, è sceso in campo, sostenuto da Forza Italia, Sicilia Futura, Ora Sicilia, Udc e Democrazia Liberale, ma il candidato non parla di singoli parti ma di tutta la coalizione
“Questa è la campagna elettorale di un centrodestra forte – ha ribadito – un flusso che nasce sotto la spinta convinta e decisa dei suoi interpreti, consapevoli e motivati a spendersi con passione e orgoglio per il bene della città di Messina. La nostra è una visione inclusiva e indirizzata su un percorso lungo e appassionante. Ora è il momento di correre – ha dichiarato – di rilanciare, di credere. Di credere che sia possibile proiettarsi insieme verso la trasformazione profonda di un territorio che adesso vuole, e deve, passare dallo sfondo alla ribalta. Nella mia interpretazione di questa campagna elettorale parto da un presupposto preciso e inequivocabile: ogni candidato è una persona che merita il massimo rispetto. Come ogni elettore, come ogni singola anima, qualunque ruolo abbia, della nostra comunità. Quella cittadinanza che, a sua volta, merita decisamente di più: uno scatto in avanti, definitivo, a partire dalla rivendicazione del sacrosanto diritto di superare il clima surreale che ha scandito il recente passato e in parte il nostro presente. Tutti noi meritiamo di più”.
E Maurizio Croce, la sua campagna, la comincia all’insegna del “fairplay”. “Inizia un altro tempo: il tempo di costruire. Di costruire un’amministrazione più aperta, un dialogo finalmente proficuo, una comunità migliore. Faccio il mio più sincero in bocca al lupo agli altri candidati: Federico, Franco, Gino e Salvatore, con l’augurio che questa competizione possa concludersi con l’elezione di una guida all’altezza della sfida che ci attende”.
Federico, Franco, Gino, Salvatore e, da stasera, Maurizio. Questi sono i nomi. All’appello, però, manca ancora qualche partito.