Il leader di Sicilia Vera Cateno De Luca, continua la rassegna dei suoi avversari, anzi, di quelli di Federico Basile, e oggi attacca il Movimento degli autonomisti che fa capo a Raffaele Lombardo e alla Democrazia Cristiana Nuova di Totò Cuffaro.
“Nel giro di poche ore – accusa De Luca – entrambi hanno prima spontaneamente dichiarato l’appoggio alla candidatura di Basile per poi affrettarsi ad una repentina marcia indietro. Vi spiego cosa è successo. Sono venuti a battere cassa. Ancora una volta hanno messo sul tavolo accordi, poltrone, ma con me certi metodi non funzionano. Non faccio accordi con chi rappresenta a Messina la famiglia Genovese – ha aggiunto -, a queste condizioni andiamo avanti da soli”.
Già da qualche giorno, De Luca lancia strali ad autonomisti e cuffariani dalla propria pagina Facebook. Ma il consigliere comunale autonomista Paolo Mangano non ci sta, e risponde all’ex sindaco in maniera netta.
“Non è stato mai mio interesse – afferma Mangano – sostenere la campagna elettorale di Federico Basile.
Piuttosto sono stato chiamato in causa più volte fino ad incontrarmi con Basile. Il nostro incontro è stato cordiale e non si è mai spinto oltre al semplice scambio di opinioni, lui mi ha detto di avere carta bianca ormai su tutto (anche se a questo punto è evidente che le redini sono in mano a De Luca)”.
Mangano ha aggiunto che gli è stato chiesto “di parlare con Germanà perché ormai era passato con loro e che aveva una lista da sostenere. In buona sostanza, gli consiglio di non fidarsi del politico De Luca, che lo avrebbe usato e successivamente liquidato con qualche diretta al veleno”.
“Concludendo – termina Mangano – voglio dire a Basile di uscire dal cassetto tutta la carta bianca che gli ha lasciato De Luca ed incominciare a scrivere”.