Il candidato sindaco del Centrosinistra, Franco De Domenico, ha ribadito il suo “no” all’ipotesi del nuovo comune “Montemare”. E lo ha fatto, proprio visitando alcuni villaggi della zona Nord che dovrebbero confluire nel nuovo ente qualora prevalessero i “sì” al referendum, che si terrà proprio il 12 giugno insieme alle elezioni comunali.
“Ritengo – ha detto De Domenico – che un candidato a sindaco non possa avallare l’idea che i problemi del territorio si risolvano con una secessione. Però, da primo cittadino di Messina, sono pronto a essere innanzitutto il sindaco delle periferie più estreme della città, come quelle che oggi si sentono più abbandonate”.
“L’iniziativa del referendum – ha osservato – è soprattutto un esercizio di democrazia e un grido di aiuto che dobbiamo raccogliere, partendo da un serio programma sul decentramento amministrativo. Un’idea che va al di là del numero di quartieri e passa da una reale autonomia che i quartieri stessi possono gestire, a partire dalle risorse finanziarie. Rispetto chi voterà per la scissione, ma anche se dovesse vincere il sì la mia amministrazione avrà l’obiettivo di fare ricredere i cittadini di questi villaggi”.
De Domenico, inoltre, ha partecipato questa mattina alle celebrazioni per il 25 aprile, in Piazza Unione Europea. “C’è chi, da sempre – ha dichiarato – il 25 aprile, sente il dovere di essere in piazza per rendere omaggio a coloro i quali hanno combattuto per garantirci il bene più grande: la Libertà. Io sono tra questi e oggi provo ancora più emozione a ritrovarci, dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia. Ho voluto partecipare in piazza Unione europea a una ricorrenza che è parte essenziale della nostra Storia”.