E’ stato firmato il decreto che riporta l’elenco definitivo dei 31 piani urbani integrati (PUI) finanziabili selezionati e presentati dalle città metropolitane. Il provvedimento assegna le risorse ai dei piani urbani integrati finanziati nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
A Messina arriveranno fondi per un totale di 132.152.81 euro, grazie all’approvazione dei due piani integrativi presentati il mese scorso.
Nel dettaglio, uno dei Piani, per un importo complessivo di 55.657.452 di euro, interessa il compendio della ex “Città del Ragazzo”, oggi di proprietà della Città Metropolitana, tramite la rigenerazione degli immobili e la valorizzazione degli spazi verdi e degli impianti sportivi esistenti, per scopi di inclusione sociale e fruizione del parco circostante, con la valorizzazione paesaggistica del “Castellaccio”, posto alla sommità del compendio.
L’altro piano riguarda una serie di progetti su immobili della Città Metropolitana localizzati nel Comune di Messina, in quello di Taormina ed in quello di Sant’Agata di Militello, per un importo complessivo di 76.492.548 di euro. Verranno valorizzati e rigenerati l’ex Colonia IRIA di Sant’Agata di Militello, il Complesso “Le Rocce” di Taormina, l’Ex Fonderia limitrofa al Liceo Scientifico Archimede di Messina, gli ex Asili IAI di Messina.
Sono inclusi anche interventi facenti parte delle aree di risanamento, liberate o in fase di sgombero da parte del Commissario di Governo per il risanamento della baraccopoli di Messina (Largo Diogene, Fondo Pasquale, Via delle Mura, Camaro e gli ex Magazzini Gazzi), oltre alla riqualificazione della estrema zona nord della città nei pressi della Riserva di Capo Peloro mediante la valorizzazione di Torre Morandi, del Pilone, dell’area ex Sea Flight e del contesto urbano e naturalistico circostante.
Soddisfazione dell’ex sindaco Cateno De Luca, non senza qualche punta di polemica con il Commissario Straordinario Leonardo Santoro. “La notizia del finanziamento – afferma Cateno De Luca -è il riconoscimento del lavoro, della correttezza e della lungimiranza della nostra azione amministrativa. Siamo riusciti ad ottenere questo risultato nonostante il tentativo di imporre un’altra proposta non coerente con le finalità del bando.