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Amministrative, De Domenico: “Il ddl sull’insularità è un’opportunità per l’area dello Stretto”

Per il candidato del Centrosinistra, al momento, la discontinuità territoriale costa, in media, ad ogni abitante 1300 euro

“Il disegno di legge sull’insularità, approvato al Senato e che diventerà legge dopo un ultimo passaggio alla Camera, è un’opportunità per la Sicilia e in particolare per l’intera Area dello Stretto, da decenni penalizzata dalla discontinuità territoriale”.

Lo ha detto Franco de Domenico, candidato sindaco della coalizione di Centrosinistra a Messina.

“Come è emerso, infatti, durante il dibattito parlamentare – ha spiegato De Domenico – oggi l’Italia è il primo Paese europeo per numero di cittadini insulari: oltre 6,6 milioni di abitanti, il 12 per cento circa della popolazione italiana. La discontinuità territoriale determina una vera e propria tassa occulta per i cittadini e per le imprese siciliane, quantificabile in circa sei miliardi annui. Ciò significa che, in media, ogni siciliano (neonati compresi) paga 1.300 euro per questo balzello: tutti gli abitanti dell’Area dello Stretto, quindi, sono tra i principali ‘contribuenti’. Pertanto, la prossima amministrazione comunale dovrà necessariamente porre un rimedio a tale ingiustizia”.

“La mia idea, dunque – spiega il candidato del Centrosinistra – è che, passando dal principio costituzionale alle misure di legge concrete, occorra intercettare fondi che dovranno essere utilizzati per abbattere i costi di attraversamento che gravano sui cittadini messinesi, garantendo loro finalmente tariffe almeno dimezzate, per attraversare lo Stretto anche quotidianamente, per motivi di lavoro e studio”.

“Grazie al ddl in fase di approvazione si modifica un errore commesso nel 2001, l’articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità e – ha concluso – si promuovono misure necessarie a sanare questa diseguaglianza”.




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