La sfida di un destino comune è il fil rouge che ha guidato gli interventi, le discussioni e l’elezione del nuovo Consiglio direttivo, l’organo di governo che traccerà il cammino della Chiocciola nei prossimi quattro anni.
Eletto il nuovo Consiglio direttivo nazionale.
A farne parte anche la catanese Roberta Billitteri, che dopo la laurea in Scienze politiche, un master in Affari internazionali e aver lavorato nel mondo della cooperazione internazionale, dal 2009 vive a Polizzi Generosa, cittadina situata nel Parco delle Madonie, occupandosi di “agri-cultura” e coltivando il Fagiolo Badda di Polizzi e una varietà di peperone locale, entrambi Presídi Slow Food.
Parte 1: sabato 3 luglio mattina
Con lei nel nuovo consiglio direttivo nazionale ci sono: il campano Giacomo Miola, presidente di Metafarm Social Food Lab, organizzazione culturale che si occupa della valorizzazione del patrimonio gastronomico e la relativa comunità locale; la toscana Barbara Nappini, fondatrice dell’associazione Il Grano e le Rose, che organizza attività con lo sguardo rivolto a uno stile di vita sostenibile e responsabile; il lombardo Raoul Tiraboschi, avvocato civilista che si dedica all’inserimento di persone in svantaggio sociale e alla produzione e commercializzazione di verdura biologica; l’umbro Federico Varazi, coordinatore di un gruppo di ricerca della Sezione di storia delle Geoscienze della Società Geologica Italiana e di altri progetti.
Parte 2: sabato 3 luglio pomeriggio
Tra i temi sollevati durante il congresso: l’impegno a rivalutare e migliorare la qualità del cibo nelle mense scolastiche e il sostegno alla campagna nazionale per l’approvazione della legge sull’agricoltura contadina proposta da Slow Food Campania.
Parte 3: domenica 4 luglio mattina