Si chiuderà il 5 agosto la sessione estiva dell’Horcynus Festival 2021, quest’anno nel segno della Bellezza in arabo JAMAL, filo conduttore che unisce e attraversa la programmazione in corso. “ La Bellezza è una proprietà collettiva, è sempre un’emergenza sistemica” afferma Gaetano Giunta, segretario generale e rappresentante legale della Fondazione di Comunità di Messina.
“Quest’anno, a vent’anni della Costituzione della Fondazione Horcynus Orca e a dieci anni dalla fondazione della Fondazione di Comunità di Messina, abbiamo provato a rileggere la nostra storia guardando a questa Bellezza, guardando alla storia di queste due realtà come un compositivo di persone, di organizzazioni, di lingue provenienti da tutto il mondo” e aggiunge “perché l’economia, le società, le comunità, il pianeta possano essere guardati con questo sguardo sistemico che supera qualunque ipotesi di narcisismo predatorio che è tipico dei nostri tempi”.
Oggi mercoledì 28 luglio partirà il Laboratorio di ascolto e composizione a cura di Marcelo Cesena presso il Centro Sociale di Fondo Saccà (in collaborazione con Hic et Nunc) che durerà tre giorni e confluirà nel concerto del 31 luglio sul palcoscenico del Parco Horcynus Orca di Capo Peloro. Marcelo Cesena, riconosciuto nel panorama internazionale come compositore e pianista concertista di eccezionale livello artistico, ha vinto due volte il Brazilian International Press Award come miglior musicista brasiliano stabilito negli Stati Uniti, ed è considerato l’ambasciatore della musica brasiliana nel mondo.
Alle 21.00 appuntamento con la retrospettiva Buster Keaton, titolo del giorno è Il matto sul pallone, pellicola del 1923. In un luna park, un giovane è nella casa degli orrori: ne esce con difficoltà e per strada tenta di far colpo su una ragazza, che lo snobba. Tenta quindi di abbordarne un’altra, senza esito: sale con lei su una giostra e rimedia un pugno ad un occhio. Bighellonando, finisce in un parco dove si sta preparando il lancio di una mongolfiera, vi sale sopra e il pallone parte. Riesce ad entrare nella cabina, che trasforma in una casa, prima di bucarla sparando ad un uccello che vi si era posato. Dopo una fitta serie di peripezie, il giovane incontra di nuovo la ragazza del pugno, i due si trovano in pericolo, riescono a fuggire insieme e a salvarsi, così lui può finalmente suonarle una serenata.
Seguirà alle 21.30 LA EDUCACION DEL REY di Santiago Esteves (Argentina 2018, opera prima 93’) per il Festival del Cine Español y latinoamericano. Reynaldo, alias “el Rey”, viene introdotto dal fratello nella malavita di Mendoza. Qualcosa va storto però la notte del suo primo colpo in un ufficio notarile: Rey fa scattare l’allarme. I suoi due complici vengono catturati da una volante mentre lui, con in mano la refurtiva, riesce a scappare sui tetti. Nella fuga, cade in un giardino distruggendo una serra. Il padrone di casa, Vargas, guardia giurata in pensione, lo ammanetta ma istintivamente gli da riparo. Il mattino seguente gli propone un accordo: non lo denuncerà alle autorità purché lui ripari ciò che ha rotto in giardino.
Il regista Santiago Esteves, al suo esordio nel lungometraggio, coinvolge lo spettatore in un’indagine sulla natura dell’essere umano. A fine proiezione, i curatori Federico Sartori e Iris Martin Peralta animeranno il consueto dibattito con gli ospiti in collegamento.
Domani 29 luglio, Marcelo Cesena continuerà a lavorare al laboratorio di ascolto e composizione in collaborazione con Hic et Nunc a Fondo Saccà, i Corti di Buster Keaton apriranno le proiezioni della serata, e alle 21.30 i Corti in collaborazione con KIMUAK, ( filmoteca basca, 90’) per il Festival del Cine Español y latinoamericano.