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Foro Ggallery

La collettiva “Kaleidoscopica – schegge di una Messina distante” a Ganzirri

Questa volta non una sosta culinaria, ma una pausa artistica in un nuovo spazio espositivo, quello di Foro Ggallery

Tra le case basse che si affacciano sul Lago Grande, ci facciamo strada tra le pescherie, i negozi di molluschi e le trattorie tipiche. Arriviamo al civico 43.

Questa volta non una sosta culinaria, ma una pausa artistica in un nuovo spazio espositivo, quello di Foro Ggallery.

Ad accoglierci, Roberta Guarnera, proprietaria della galleria e, curatrice assieme a Mariateresa Zagone, della mostra Kaleidoscopica – schegge di una Messina distante.

 

 

 

Esposte le otto opere di giovani artisti messinesi (SinMetro, E. Isgrò, E. Martino, L. Martino)- alcuni dei quali lontani stabilmente  dalla città -in cui trovano voce visioni e suggestioni dello spazio urbano in cui si innesta lo stesso paesaggio naturale. Al centro di ognuna volti diversi di Messina: città da cui spiccare il volo superando il confine naturale dello Stretto o, viceversa, casa, verso cui progettare il ritorno. Spazio vissuto, ma anche immaginato, sognato, ricordato, evocato. E dunque, tecniche e stili differenti che pongono in essere un caleidoscopio di interpretazioni che dialogano e si rincorrono, “visioni immaginifiche e forme concrete – dalle parole delle curatrici- le stesse che danno corpo alla città stratificata nell’immaginario di ognuno degli artisti presenti in questa collettiva”.

Una realtà, quella di Foro Ggallery – ci spiega la giovane artista messinese– nata da poco tempo, esattamente da novembre dello scorso anno che, a causa emergenza sanitaria, accoglie, solo adesso e per la prima volta, un evento dal vivo.

Una novità per il piccolo borgo marinaro che non aveva mai prima d’ora ospitato una galleria d’arte.

Specializzata in Fotografia, Guarnera ha dato vita nel 2018 al blog sulla fotografia contemporanea FORO imàge, per poi fondare l’omonima galleria. Frutto di un percorso di ricerca che si è svolto in parte anche all’estero, precisamente in Inghilterra, la scelta di puntare sull’arte e di tornare in Sicilia è sicuramente stata coraggiosa e in controtendenza: la lontananza ha permesso di acquisire maggiore consapevolezza delle risorse di cui il nostro territorio dispone ma – aggiunge – “le stesse risorse hanno bisogno di nuovi motori che fanno sì che diventino vera Bellezza”.

La mostra, inaugurata il 23 luglio scorso, proseguirà fino al prossimo 22 agosto.

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