È stato presentato ieri sera a piazza della Ancore a Calderà, frazione balneare di Barcellona Pozzo di Gotto, Il pescatore di rime di Giuseppe Maio, editato da Kimerik.
Primo libro di poesie, frutto di un anno di lavoro, in cui l’autore descrive in poesie prosastiche – in siciliano – il suo amore viscerale per il mare e il suo passato da pescatore.
“Un libro dedicato principalmente alla mia famiglia – tiene a sottolineare – e al mare”, che è anche il motore ispiratore dell’opera. Così Giuseppe Maio racconta la sua immensa emozione ai nostri microfoni.
“L’idea nasce nel momento in cui arriva il Covid-19 e ci chiude tutti dentro. In quel momento non sapevo cosa fare, passavo le giornate sul divano, a guardare i social o altre cose”. Questo ha permesso di collegare “mente e cuore” che è il mio punto di forza e così ho iniziato a scrivere” – ci spiega Giuseppe Maio – “Sono contento, anzi strafelice di questo progetto”. “Ho già pronte una sessantina di poesie per il prossimo libro, ma ancora non ho definito il titolo”.