«La zona gialla attuale è di un giallo molto più scolorito rispetto alle restrizioni che prevedeva in precedenza» quindi l’eventuale passaggio delle regioni in giallo rischia di essere «un po’ simbolico», dichiara non a caso il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano
Mascherine obbligatorie anche all’aperto e un limite di quattro commensali al tavolo del ristorante.
Non è un destino cinico e baro che si abbatte sulla Sicilia, ma la conseguenza di una gestione fallimentare della sanità pubblica (alla faccia delle promesse e degli annunci!), la perdurante carenza di strutture, l’incapacità di esercitare i controlli e fare applicare le norme e la superficialità che ci pone in coda a tutte le regioni italiane in relazione al numero dei vaccinati.
Perdurando la situazione non escudiamo il successivo passaggio dal giallo direttamente al rosso
NEL DETTAGLIO:
In tutta Italia è stato abolito il coprifuoco, che quindi non è più valido in zona gialla, e gli spostamenti sono liberi, sia tra Comuni che tra Regioni.
I ristoranti sono aperti sia al chiuso che all’aperto, ma il limite di commensali al tavolo è di quattro persone.
Cambiano anche le regole per le mascherine, che restano obbligatorie sia all’aperto che al chiuso.
Spostamenti consentiti in zona gialla
In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all’interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Decade anche il coprifuoco, quindi non ci sono più limiti orari alla circolazione e non è più necessaria l’autocertificazione.
Zona gialla, le regole per ristoranti e bar
In zona gialla i ristoranti sono aperti anche al chiuso; le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo.
Resta sempre consentito il servizio di asporto e la consegna a domicilio.
Possono sedersi al tavolo al massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi, con una distanza minima di un metro tra i commensali.
Spostamenti verso le seconde case fuori regione
Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della regione di provenienza e di quella di arrivo.
Musei, cinema e teatri
In zona gialla sono aperti i cinema, i teatri e i musei, le sale da concerto. Le regole sono stringenti. La distanza di sicurezza tra gli spettatori è di almeno un metro, la capienza delle sale non deve superare il 50 per cento del totale. Si prevede un massimo di 1.000 persone all’aperto e 500 negli spazi chiusi e bisogna sempre indossare la mascherina.
Parrucchieri e barbieri
Parrucchieri e barbieri non subiscono alcuno stop: nelle zone gialle lavorano senza vincoli particolari.
Negozi e centri commerciali nei weekend
I negozi nei centri commerciali sono aperti nel weekend e nei giorni festivi. Tutti i negozi sono aperti, pur nel rispetto delle norme anti-Covid