Prosegue il percorso culturale del Teatro Vittorio Emanuele che, dopo avere superato grazie agli strumenti del web il periodo più difficile della pandemia, ora punta a restituire alla popolazione il piacere della condivisione dell’Arte.
Una magnifica occasione è offerta dalla mostra, inaugurata il 15 settembre e in programmazione sino al 10 ottobre 2021, dal titolo “Nostalgia” con le opere dell’artista messinese Togo, al secolo Enzo Migneco.
L’esposizione è in un nuovo allestimento, al primo piano del Teatro, frutto di un adattamento, ben riuscito, per garantire la massima sicurezza ai visitatori e, al contempo, per dare la possibilità di entrare in contatto con i quadri.
“È stata una scelta fortunata e voluta di un artista da sempre attento ai fatti importanti della nostra Città. Un amico che ha accettato con entusiasmo di realizzare questa mostra e che ci ha riempito di gioia, di colori, di luce che adesso saranno regalati ai visitatori”. Sono le parole con le quali Giuseppe La Motta, direttore artistico della sezione Arti visive e del progetto “l’Opera al Centro”, ha iniziato a riannodare quella tessitura che si era fermata a marzo del 2020.
All’iniziativa ha partecipato il Rotary Club Messina, la cui presidente, Isabella Palmieri, ha sottolineato l’interesse dell’associazione per l’arte e la cultura, sostenute e patrocinate attivando, già da 27 anni, numerose sponsorizzazioni di mostre di arte moderna e contemporanea.
Oggi più che mai si sente la necessità di un’azione corale, frutto di collaborazione e di sinergie per riportare il Teatro Vittorio Emanuele al centro della vita culturale della Città e per trasmettere, come l’opera di Togo, “un messaggio di crescita e di amore per la propria terra” come ha evidenziato il sovrintendente Gianfranco Scoglio.
Pensiero ripreso dal presidente Orazio Miloro che ha ricordato che domenica 19 settembre andrà in scena lo spettacolo “Bellini Black commedy”, una produzione dell’Ente Teatro con la Regione Siciliana. Inoltre, con la collaborazione della Soprintendenza ai Beni culturali e utilizzando esclusivamente le maestranze interne del Teatro, è stato allestito il nuovo spazio espositivo ed è stato portato a termine un restyling della Sala Laudamo, che a breve verrà inaugurata.
“Il messaggio che dai quadri di Togo viene fuori è un messaggio di luce, sicilianità, di gioia di serenità – ha affermato Miloro – e lo voglio intendere come un momento di prosecuzione dell’attività dell’Ente, unitamente al Sovrintendente, al Consiglio di amministrazione, ai Direttori artistici, a tutti”.
Subito dopo l’annuncio del presidente Miloro che entro l’anno aprirà la Galleria Moderna e Contemporanea del Teatro Vittorio Emanuele, “che donerà alla Città e a tutti coloro che ne vorranno beneficiare uno spazio dove verranno esposte tutte le opere d’arte che si trovano in questo Ente”.
La giornalista Milena Romeo, prima dell’intervento dell’Artista, ha ricondotto l’attenzione sulla struttura della mostra che non mette a confronto fasi artistiche e temporali di Togo, bensì offre un ventaglio di emozioni e di nostalgie colte in differenti momenti della sua vita.
Sta poi al visitatore, come suggerisce la giornalista, seguire le suggestioni e gli accostamenti anche con altri Maestri di sicilianità quali Sciascia o Bufalino.
“Togo è un ricercatore – afferma con passione Milena Romeo – non si arresta mai, con un’ansia di conoscenza e una curiosità inarrestabili”. La sua nostalgia non è triste, passiva, di ripiegamento è una nostalgia attiva, un sentimento vertiginoso che diventa una leva verso il presente e il futuro, propulsivo e propositivo”.
Dulcis in fundo, le parole di Togo, che ho condensato in tre minuti di video. Una lezione di arte e di vita legate da un filo di nostalgia.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni, escluso la domenica, dal 15 settembre al 10 ottobre nelle fasce orarie 10.00/12.30 – 16.00/19.00.