“Auspichiamo coesione, ma ove non si raggiunga siamo pronti ad offrire alla coalizione e alla città una nostra proposta, esattamente come a Palermo.È privo di fondamento, infine, che ieri si sia tenuto a Roma un vertice con la partecipazione di Fratelli d’Italia“. Lo dicono in una nota il coordinatore cittadino FdI Pasquale Currò, le onorevoli Elvira Amata ed Ella Bucalo.
Nessuna fumata bianca, quindi, sul nome di Maurizio Croce come candidato a sindaco di tutto il Centrodestra.
“Fratelli d’Italia – hanno aggiunto – ha sempre chiarito che l’unità della coalizione va ricercata tanto alle amministrative, quanto alla regionali, e che il centrodestra unito non ha rivali. Con riferimento alla notizia pubblicata ieri da alcune testate giornalistiche in merito ad una condivisione di tutto il centrodestra sulla candidatura di Maurizio Croce, non possiamo che ribadire lo stesso concetto”.
Non era sembrato così ieri sera dalle indiscrezioni emerse dal tavolo della coalizione, ma il quadro era apparso subito troppo frammentato per trarre conclusioni.
“Il tavolo del Centrodestra a Roma ha trovato la sintesi”. Questa laconica dichiarazione del coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Micciché, al termine dell’incontro convocato ieri sera nella capitale con i leader della coalizione di Centrodestra era stato sufficiente per indurre a ritenere che i giochi, almeno per Messina, fossero fatti con la candidatura a sindaco di Maurizio Croce. Ma che fosse così o che tutto portasse a quella che sembra un’inevitabile conclusione, mancavano sempre ancora due tasselli per completare il puzzle: Lega e Fratelli d’Italia. Non c’è stato, infatti, un comunicato congiunto nè dichiarazioni anche semplicemente ufficiose per fare inneggiare al “tutti insieme appassionatamente”.
La strada sembrava ormai segnata da martedì, quando Forza Italia, Ora Sicilia, Sicilia Futura, Udc e Democrazia Liberale avevano rinnovato il sostegno alla candidatura di Maurizio Croce, rispedendo al mittente l’invito dell’esponente della Lega Nino Germanà a fare un passo indietro, al quale aveva fatto eco, ieri mattina il commissario della sezione di Messina, Daniela Bruno, lamentando che appello del partito di Salvini “a trovare una sintesi proficua per l’unità della coalizione di Centrodestra” era rimasto inascoltato.
“Cosa farà la Lega a Messina me lo dovrà comunicare il mio leader Matteo Salvini”, ha commentato Nino Germanà, che ha fatto intendere di credere poco alla convergenza sul nome di Croce.
Stando agli ultimi commenti la sintesi, non è stata trovata. Perlomeno, non ancora. Manca sempre il placet di Lega e Fratelli d’Italia.
A questo punto nessuno scenario può essere escluso, e la spaccatura è sempre più dietro l’angolo.