Il tema relativo al riparto dei finanziamenti del fondo sviluppo e coesione 2021-2027 Regione Sicilia al centro di una conferenza stampa che si è svolta stamani con l’on Cateno De Luca, leader di Sicilia Vera e candidato alla Presidenza della Regione Siciliana e l’ex ass. Carlotta Previti.
Al centro del dibattito alcuni significativi interrogativi:
Perché Messina è il territorio più penalizzato?
Quali sono i territori più premiati?
Che fine hanno fatto i fondi POC destinati a Messina?
Il decreto legislativo n. 88 del 31 maggio 2011, ha ridefinito il precedente Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS) nel Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), con l’obiettivo di “dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese”.
Il Fondo è finalizzato al finanziamento di progetti strategici di carattere sia infrastrutturale, sia immateriale, di rilievo nazionale, interregionale e regionale in un quadro di unitarietà̀ strategica, tenendo conto di principi di complementarietà̀ e addizionalità̀ sia con la programmazione dei fondi europei, sia con gli interventi di carattere ordinario.
“A chi dichiara che il territorio di Messina è stato penalizzato dai cattivi rapporti di Cateno DE LUCA con Musumeci- conclude il leader di Sicilia Vera – rispondo che questo agire amministrativo è improntato ad una cultura politico- mafiosa che penalizza i territori condizionandone lo sviluppo. I finanziamenti sono pubblici e devono essere gestiti con criteri di trasparenza e imparzialità e non in base a rapporti personalistici o peggio logiche elettorali.”
Non poteva mancare, ai margini dell’intervista, una puntuale polemica con il candidato di una buona parte del centrodestra, Maurizio Croce